Durante gli ultimi decenni, e specialmente negli ultimi anni, il monitoraggio sismologico ha subito grandi miglioramenti grazie all'introduzione degli array sismici con raggi piccoli e dalle reti sismologiche molto dense, equipaggiate con sistemi ad alta dinamica.
Questo ha permesso di migliorare sensibilmente il livello minimo di riconoscimento di un evento, specialmente nell'ambito quasi "real-time", rendendo possibile identificare le strutture attive.
L'utilizzo di tecniche avanzate di elaborazione dei dati, come il "beam forming", l'analisi F-K del segnale, permette di analizzare la velocità apparente e l'angolo di back-azimuth del fronte d'onda, permettendo la localizzazione di eventi di magnitudo molto bassa, anche inferiore a 0.
In Collaborazione con INGV, abbiamo realizzato un array (Central Italian Seismic ARray) dal raggio massimo di 1000m, composto da 9 stazioni velocimetriche triassiali da 5s.
La stella rossa rappresenta il posizionamento dell'Array C.I.S.AR.
Localizzazione di tutti gli eventi avvenuto dal 01/01/2019 al 22/07/2019.
L'Array ha permesso di localizzare diversi eventi nei Monti Martani, nei pressi di Perugia ed i cluster che si sono attivati a Giano dell'Umbria e Spoleto.
Qui di seguito vengono mostrati i dati registrati dalle stazioni nelle ultime 24h, in formato DRUM.
Attenzione! Le immagini sono da considerare a semplice scopo divulgativo.
Non devono essere usate per allerta o valutazione del danno!
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